La Direttiva 2007/60/CE e il D.Lgs. 49/2010 prevedono che entro il 22 dicembre 2015 vengano predisposti Piani di Gestione del Rischio di Alluvioni a scala di distretto idrografico e di Unità di Gestione (Unit of Management – UoM), con l’obiettivo di ridurre le conseguenze negative delle alluvioni nei confronti della salute umana, del territorio, dei beni, dell’ambiente, del patrimonio culturale e delle attività economiche e sociali (art. 7, comma 2).
I Piani, partendo da quanto determinato nel quadro della pericolosità e del rischio, devono riassumere in sé tutti gli aspetti della gestione del rischio di alluvioni ed in particolare devono essere incentrati sulla prevenzione, sulla protezione e sulla preparazione.
A tale scopo, il 22 dicembre 2014 i Comitati Istituzionali delle Autorità di Bacino Nazionali, integrati dai componenti designati dalle regioni ricadenti nei Distretti idrografici, riuniti presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, hanno preso atto dei Progetti di Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni predisposti dalle strutture competenti, deliberando che le Amministrazioni territorialmente ricadenti nei Distretti diano prosecuzione alle attività di perfezionamento dei Piani.
Con la presa d’atto nei Comitati Istituzionali, prende dunque avvio la fase conclusiva e cruciale dei processi di elaborazione dei Piani di Gestione del Rischio di Alluvioni (primo ciclo di pianificazione 2015-2021):
i primi Progetti di Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni si configurano come un iniziale schema di Piano sul quale aprire la fase di consultazione per arrivare alla stesura definitiva dei Piani entro dicembre 2015.
La FASE DI CONSULTAZIONE dei Progetti di Piano sarà sviluppata incoraggiando la partecipazione attiva dei portatori d’interesse: nel periodo da gennaio a giugno 2015 saranno avviati opportuni incontri in più sedi dislocate nel territorio regionale e distrettuale, finalizzati a recepire le osservazioni del pubblico.
A chiusura della fase partecipata verranno presentati i risultati dell’analisi delle osservazioni.
PER PARTECIPARE è possibile, inoltre, seguire le varie iniziative e fornire i propri contributi tramite la Piazza SEINONDA .
Contribuisci anche tu a costruire il Piano!